Layering


Since 1830, an important part of doing it right


Da quasi 200 anni, Woolrich continua a fare ciò che sa fare meglio: realizzare capi di abbigliamento per gli amanti della vita all'aria aperta. Che si tratti di una piccola escursione, di una notte in campeggio o di scalare vette più o meno alte, l’equipaggiamento giusto fa la differenza. La chiave sta nel sovrapporre gli strati: partendo da quello interno che assorbe il sudore e l'umidità, fino ad arrivare allo strato esterno che protegge dalle intemperie. Il layering offre funzionalità e comfort, soprattutto se fatto con i capi giusti. È per questo che da anni scegliamo GORE-TEX per alcuni dei nostri capispalla, per offrirti il meglio dei due mondi.

Lo strato esterno per eccellenza, dal 1979

GORE-TEX


L'ultimo strato del layering deve proteggere dagli imprevedibili agenti atmosferici assicurando impermeabilità, ed essere traspirante per evitare di creare umidità. Da più di 40 anni scegliamo GORE-TEX per offrire protezione e funzionalità agli amanti della vita all'aria aperta.


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Il layering è nel nostro DNA

Per John Rich, che ha fondato Woolrich nel 1830, c'era un unico modo di fare le cose: farle bene. 

Agli esordi, Woolrich produceva abiti resistenti per tutti coloro che lavoravano all'aria aperta, come taglialegna, pescatori e cacciatori. I nostri capi li aiutavano a sopravvivere nella natura e a svolgere bene il loro lavoro.

Negli anni, il brand ha iniziato a conquistare una nuova tipologia di persone che trascorre molto tempo in mezzo alla natura: gli appassionati delle attività outdoor. È a loro che si rivolgevano i cataloghi degli anni ’70, delle vere e proprie guide per vestirsi in maniera funzionale per affrontare le intemperie e vivere le attività all'aria aperta senza patire il freddo o sudare in maniera eccessiva. Come? Sovrapponendo gli strati. 

"Dressing for active outdoor fun can be a very serious business". 

Il layering è la chiave per vestirsi in maniera adatta a svolgere le attività che amiamo in sicurezza. Ogni strato ha una funzione. L'intimo, che aderisce alla pelle evitando aria e umidità stagnante sul corpo, è essenziale. Il secondo strato è imperativamente in lana: un tessuto resistente e naturalmente isolante e idrorepellente. Per potenziare l'isolamento termico nelle stagioni più fredde, il terzo strato ottimale è un capo imbottito, preferibilmente un gilet. Il quarto e ultimo strato, che protegge da vento e pioggia, è un capospalla tecnico. Nel 1979, con lo scopo di creare lo strato esterno perfetto, abbiamo lanciato il Mountain Parka in tessuto GORE-TEX impermeabile. 

Da allora, abbiamo continuato a creare capi iconici al servizio della funzionalità e del comfort.


Scoprine l'evoluzione negli anni. 

I nostri partner creativi

ATHLETA LAB


Athleta Lab è un'agenzia creativa, ma soprattutto un team di persone che vogliono ispirare e farsi ispirare dal mondo dello sport. I loro interessi e la loro esperienza spaziano dalla moda, al design, all'arte, alla fotografia, all'estetica e allo storytelling. Athleta Magazine è il progetto fotografico ed editoriale che hanno ideato. È una celebrazione fisica e digitale della musa dell'atleta, divisa tra la poesia della stampa e la potenza della comunicazione quotidiana.

ALEX WEBB


Questo maestro britannico degli scatti outdoor è uno dei volti più noti della scena fotografica d'alta quota. La produzione di Alex Webb varia tra concettualismo e documentario, lavori commerciali e servizi premiati. Tra i suoi lavori figurano brand come Acne, Moncler, Gore-Tex, Vogue e Adidas, mentre il suo palmares include risultati eccezionali come un Magnum Photo Award e servizi con leggende come l'alpinista Nims Purja, recentemente ritratto per GQ. Questa doppia anima professionale permette al fotografo londinese di trattare gli elementi naturali, in particolare le montagne, come muse e set, come luoghi di ricerca sia dal punto di vista artistico che da quello della moda.

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